Ascolta l'articolo

Scarica l'articolo in PDF

 


Dalla balbuzie a Sanremo. Le luci del più famoso palcoscenico d’Italia illuminano un uomo che conosce bene la balbuzie


All’ultimo Sanremo ha sfoggiato la stoffa del fuoriclasse come oratore e organizzatore. Magari qualche intoppo l’orecchio più fine l’avrà pure sentito ma le incespicate insieme alla sua sensibilità lo hanno fatto arrivare al pubblico un po’ più umano di quello che può altrimenti apparire quella straordinaria macchina sputa-parole che Paolo è diventato.

Marcello Giannotti scrive nel libro L’Enciclopedia di Sanremo: “uno stile fatto anche di parole ricercate e insolite, a volte incespicanti nei residui di una balbuzie avuta da ragazzo, che lo rende persino più simpatico, capace di colpire la fantasia dello spettatore medio che si lascia ammaliare volentieri da vocaboli inusitati e arcaici, che il conduttore pesca da un vasto repertorio studiato con accuratezza”.

Vediamo come Bonolis raccontò della sua balbuzie meno di un anno fa in una intervista a Radio DeeJay. “Da piccolo ero profondamente balbuziente. Per i primi tempi potevo essere interrogato a scuola solo per iscritto perché non riuscivo proprio a fare l’interrogazione orale… non uscivano le parole. Poi dopo capitò una piccola casualità esistenziale per cui riuscii a superare questa cosa. Feci una recita a teatro, a scuola, e mi resi conto che nell’unica battuta che dovevo dire non balbettavo, e il regista mi disse: vedi Paolo è come se avessi nel cervello troppe idee che vogliono uscire tutte insieme e si crea un ingorgo. Se riesci a creare una corsia preferenziale tra tutte le cose che pensi nel momento in cui le dici e le fai uscire una per volta non balbetti. E effettivamente cominciai a lavorare dentro di me in questo modo e devo dire che l’ho superata.

Copyright © 1999-2009 Elemedia S.p.A. Tutti i diritti riservati Radio Deejay
Vedi qui il video originale

Ammetto che ancora oggi quando sono particolarmente nervoso o teso o arrabbiato la balbuzie riesce, non in maniera così marcata da impedirmi di parlare, però c’è ancora. Il mio mestiere non lo faccio per vincere la timidezza o come una terapia ma perché è capitato per caso. Andai ad accompagnare un mio amico ad un provino mentre chiesero a me di raccontare una barzelletta, era il 1980. Dopo 2 settimane mi chiamarono e mi offrirono un contratto con la RAI. Mi offrirono 10 milioni per un anno che a quei tempi a casa mia era una manna dal cielo”.

«La storia di Bonolis fa riflettere sull’importanza della responsabilità. – Dice il Prof. Enzo Galazzo, ed aggiunge – Lui si è assunto la responsabilità di crearsi un futuro, di condurre Sanremo, di non tirarsi indietro e non ha dato nessun potere a quella balbuzie che poteva invadere la sua mente e la sua bocca.»

Approfondimenti su:
http://www.viveresenzabalbuzie.it
http://www.perlaparola.com

 

BalbuzieNews.it consiglia anche questi articoli:

  • Quando la balbuzie incontra la telecamera
    Quando la balbuzie incontra la telecamera

      Vasco Rossi ha scritto: “non sei nessuno se non appari mai in tv”. La balbuzie in tv c’è arrivata e finalmente tutti sembrano, solo così, essersi accorti dello scomodo disturbo. Ad accendere i dibattiti dappertutto sono i “balbuzienti liberati dal talento”, si è proprio così che vogliamo chiamarli. La balbuzie spesso costringe a stare dietro le quinte, a non mettersi in prima linea. Ma, a...

  • Public speaking per balbuzienti
    Public speaking per balbuzienti

      Scopriamo quali false credenze ha un balbuziente sull’idea del parlare in pubblico Sappiamo il motivo per cui abbiamo paura dei serpenti. Potrebbero avvolgersi attorno e stritolarti in pochi secondi oppure il loro veleno ucciderti ancor prima. Sappiamo il motivo per cui abbiamo paura dell’altezza. Si potrebbe cadere e spiaccicarsi sul marciapiede. Ma di parlare in pubblico? Perché è così...

  • Bruce Willis e la balbuzie
    Bruce Willis e la balbuzie

      Lo conosciamo come attore di Hollywood ma non tutti sanno che dietro c’è una sofferenza con la balbuzie per i primi 20 anni della sua vita “Avevo forti difficoltà a parlare. Ci mettevo tre minuti per completare una frase. E’ veramente schiacciante voler esprimere se stessi, voler essere ascoltati e non averne la possibilità. Mi faceva paura. Quando interpretai un’altra persona, in un ruolo, la...

  • Prof. non è così che mi aiuti!
    Prof. non è così che mi aiuti!

    Un racconto di Enzo Galazzo tratto dall'esperienza vera di una ragazza calabrese fa luce sul dialogo interno dell'alunno balbuziente. “Ma non sai leggere! Che vieni a fare a scuola? Leggi bene… altrimenti non sei adatta a frequentare questa scuola! Tantomeno la mia classe!” Erano trascorsi molti giorni da quelle parole, ma Francesca (la chiameremo così) non riusciva a dileguarle dalla sua mente. Quel professore, da lei tanto...

  • Il discorso del Re: un film che aiuta a conoscere
    Il discorso del Re: un film che aiuta a conoscere

    La sensibilità del balbuziente, lo scetticismo nei confronti di una soluzione, la valutazione di una strada che porta alla soluzione solo dopo una sonora sconfitta. Questi alcuni punti toccati dal film “Il discorso del Re”. E’ infatti dopo il clamoroso blocco nel discorso al Wembley Stadium del duca di York, solo dopo Re d’Inghilterra, che la moglie, impeccabile donna che ama incondizionatamente, si mette alla ricerca...