Gen 09
Balbuzie: cosa possiamo imparare dallo sport?
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Vediamo come un calcio di rigore o un incontro di boxe possa aiutare chi balbetta
Acquisire una completa fluenza che duri nel tempo non è semplicissimo. Si può anche dire che diventare fluente è come raggiungere la padronanza di uno sport. Come diventare un grande giocatore di calcio? È necessario essere concentrati, vivere nel giusto ambiente, essere motivati, uno spirito competitivo e ricettivo agli insegnamenti del tuo allenatore.
Il grande calciatore di oggi ha potuto osservare una partita tante e tante volte prima di giocare in un campo vero. Ha sognato di indossare la maglia della sua squadra del cuore infinite volte. Hai mai provato a osservare qualcuno che parla? Forse no, non c’è tempo o forse non ci hai mai pensato che possa servire.
Se usiamo ancora il calcio come metafora allora mi viene da pensare che l’Italia perse gli europei del 2000 in finale ma nessuno ha stroncato lì una carriera da calciatore per la delusione.
Anzi, è successo poi il contrario, e siccome erano passati sei anni agli azzurri sono spettati gli interessi: non più un Europeo, ma un Mondiale nel 2006! I rigori sbagliati poi sono l’emblema che la sconfitta di oggi può interessare il campione di domani. Baggio contro il Brasile, Maradona ai mondiali, Trezeguet contro l’Italia, Schevcenko contro il Liverpool, la lista è lunga. De Gregori l’ha anche scritto in una stupenda canzone che faceva: “… Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore che non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, il giocatore si vede dal coraggio….”
Nello sport diventi bravo soprattutto se hai una costante concorrenza che ti spinge a migliorare e battere l’avversario la prossima volta! Nella tua partita contro la balbuzie non vi è alcuna chiara dichiarazione di una vittoria o una sconfitta. Se non balbetti nessuno ti alza il braccio per dichiararti vincitore. E quando balbetti? Questa volta ci sei tu, pronto come il più severo degli arbitri a dichiarare la vittoria della balbuzie e la tua sconfitta. C’è da aggiungere che a differenza di un incontro di boxe il nemico non lo puoi guardare negli occhi. Infatti, se pensi che il nemico sia il tuo interlocutore allora sei fuori strada.
“Forse dovremmo istituire un campionato dove si possa competere gli uni contro gli altri nel parlare e nella lettura. Per esempio potrebbe esserci un concorso dove due persone parlano e il primo che balbetta perde.” – scrive a tal proposito Tom Weidig autore di un famoso blog americano dedicato alla balbuzie, e continua con ironia – “Si potrebbe anche avere squadre nazionali in concorrenza gli uni contro gli altri. Magari i nomi dei club potrebbero essere Real-balbuzie o Bayer-balbuzienti…”
Approfondimenti su:
http://www.viveresenzabalbuzie.it
http://www.perlaparola.com
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