Ciao e benvenuta sul forum!
E' bello sapere che anche gente che non ha mai sofferto in prima persona di questo disturbo, è sensibile alla tematica, tanto da averne addirittura fatto oggetto di tesi di laurea. Complimenti
Il balbuziente spesso ha paura di essere giudicato male, sente il peso delle critiche, vive in uno stato ansioso e cerca di evitare tutte le situazioni che possono metterlo in difficoltà, ovvero quelle in cui avvertono il rischio di doversi esporre con la parlata. C'è da dire che la società ha contribuito molto in tal senso, infatti spesso il balbuziente è "vittima" di un'etichetta che la stessa società ha messo a chi soffre di questo disturbo.
Mi è piaciuta molto la frase con cui hai concluso la tua tesi, sembra quasi una provocazione ed al tempo stesso un incoraggiamento a non mollare buttandosi giù!
Hai detto che provieni da una famiglia di balbuzienti... allora sei tu la pecora nera?

Perchè tua sorella non ha più continuato ad esercitarsi? Le è accaduto qualcosa? Credi che sia più una mancanza di fiducia? ..visto che a quanto pare sembra che la tecnica che ha appreso a te sia sembrata valida.
A presto e benvenuta ancora!
