di laura duda il 22/07/2017, 1:44
Ciao Maria, Bruno, Balzac, Saram, Nicola, Sergio, tutti in somma!
Sono Laura, scrivo dalla Argentina (sono Argentina, scusate come scrivo, lo parlo meglio) ed anchio sono balbuziente da 48 anni giá, ne ho 51 adesso.
Mi piace parlare con altri che hanno la mia caratteristica, e sí, la chiamo caratteristica no problema ne dificoltá perche sono parole che mi portano a imaginare cose imposibbili di risolvere; cioe, una caratteristica e qualcosa che abbiamo como occhiali, come essere zopi, o quell che volete.
Dal momento che ho incominciato a balbettare, ai 3 anni dopo di un viaggio in Italia per vacanze mi avevano detto che era per una paura avuta lá.
Infatti lo creduto fino i 30 anni dove mi sonno aviccinata alla asociacione argentina di balbuzie e ho saputo molte cose.
La balbuzie non viene per una paura, per uno shock, per essere nervosi, per stress, ecc.
E lo che qua chiamiamo multifatoriale, spero si dica cosí, insomma, sarebbe che multiple cose fanno un incontro in nostro corpo, le emozioni, e nella testa per balbettare.
Puo tenere un po di erede, un po di crescimento in una famiglia dove non si contiene molto alle persone o vanno sempre in fretta, emozioni che non sono state sprinte nell giusto posto, e i padri sopratutto, che sebbene col cuore aperto ci hanno voluto aiutare sempre, come non sapevano bene, e i profesionisti in logopedia in molti casi (como e stato il mio al meno) non sono specializati in balbuzie, non possono dare quello che abbiamo bisogno.
Che voglio dire: Non vi hanno detto mai i vostri genitori o amici, "stai tranquillo, pensaci bene prima di parlare, rilasati, respira profondo prima di parlarte, ecc"? tutte queste cose sono quelle che NON DEVONO FARE con noi. Quelli che devono essere tranquilli sono loro, noi gia siamo tranquilli, al solito ci mettiamo piu nervosi sentendo queste parole, e quello porta a che balbetiamo di piú. Sebbene il respirare profondo e una buona tennica per parlare meglio non e l'unica. Anche pensare solamente in quello che voglio dire e no in come lo dico, e un grande passo, perche il mio foco e il discorso a pronunciare e no il modo. Cosí il mio cervello pensa nelle parole e no nel modo di dirle.
Da quando sono stata in maggio scorso al 2do incontro di persone che balbettano latinoamericane, o imparato molte cose. Una e questo che vi dico: e una "caratteristica" fatte amicizia con la
balbuzie e col tempo vi sentirete meglio; perché l'accetare che l'abbiamo, e un passo gigantesco per incominciare una strada nuova per ridure i blochi.
Be, ho scrito molto. Scuzzate se mancano o ci sono lettere in piu, pero l'italiano lo parlavo sempre in casa non lo scrivevo.
Baci grossi a tutti
Ci sentiamo in altro messaggio.
Laura Duda