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CON I BALBUZIENTI PRIVACY DESTINATA A TACERE MIRKO SANTORO

Racconti e aneddoti personali sulla balbuzie

CON I BALBUZIENTI PRIVACY DESTINATA A TACERE MIRKO SANTORO

Messaggiodi mirko santoro il 26/08/2013, 0:47

CON I BALBUZIENTI PRIVACY DESTINATA A TACERE MIRKO SANTORO
mi scuso anticipatamente , :marameo: qualora questo mio articolo non vi potesse garbare,vi chiedo altresì la cortesia di provare ad ascoltare quello che dalla lettura vi riesce di sentire, detto questo , sono sicuro che saprete intuire l'importanza di certe decisioni dell'ambito delle soluzioni non solo sulla balbuzie.
Pressoche inesistente la ricerca e l'attenzione delle innumerevoli situazioni con la gente normofluente... ecco altri muri che troviamo andando avanti...
io non sono forse la persona adatta a parlare....son balbuziente...neanche quella che lo potrebbe scrivere? son scrittore....
collaboro alla ricerca di nuove stimolazioni ...destinate "grazie" ai balbuzienti .... alle opinioni ....e dopo questa sentenza ditemi voi come si potrebbe fermare questo BALBETTARE GLOBALE ? giudicato nullo questo fatto ...riconducibile all'inutilità di ogni forma di espletazione ....un solo voto contro due vince la cassazione :giu: ritenendo inesistente il reato nella sua forma esplicita relativa al danno morale... (non economico-materiale)
DITEMI VOI LA RICERCA QUANTO ANCORA DOVRA' ASPETTARE !!!!! : Question : : WallBash :
...Detto tra noi la ricerca non serve nemmeno finchè la fanno sulle teorie e le problematiche di derivazioni attribuite solo alle situazioni verosimilmente possibili e nel ritenere meno importante questa singolare situazione REALE che impedirà a milioni e milioni di persone anche solo il pensare di volerci provare!...
CON I BALBUZIENTI ANCHE LA PRIVACY E' DESTINATA A TACERE E CON QUESTA SENTENZA ... LA CASSAZIONE DETIENE DI OGNI ATTO NEL SUO COMPLESSO TUTTA L'IGNORANZA ! Mirko Santoro :clap: :clap: :clap: :clap:
L’AQUILA – “Il fatto non costituisce reato”, questa la motivazione con la quale è stata anullata la condanna per Antonio Aquilio Ulizio, ex assessore di San Demetrio, accusato di aver registrato una telefonata di richiesta per un soccorso al 118 nella quale un uomo residente nell’area vestina, poiché balbuziente, si esprimeva con evidenti difetti di pronuncia.
Registrazione diffusa dalo stesso, che all’epoca lavorava come infermiere al 118. Cosa che gli era costata la condanna in primo e secondo grado a 4 mesi. Ma la Cassazione, (quinta sezione penale) ha annullato senza rinvio la sentenza “perché il fatto non costituisce reato”, accogliendo così la tesi della difesa sostenuta dall’avvocato Maurizio Dionisio.
La vicenda giudiziaria, risalente al 2005, era scaturita proprio dalla telefonata al 118 di un ristoratore di San Demetrio, affetto da balbuzie, che chiedeva soccorso per un cliente svenuto in sala. Ma la concitazione aveva reso il difetto di pronuncia particolarmente accentuato.
ll file sonoro della telefonata, a detta di alcuni, era stato anche utilizzato in alcune discoteche della costa romagnola.
Lo stesso figlio del ristoratore aveva sentito a scuola, da alcuni compagni, quella registrazione diffusa attraverso il cellulare a scopo di scherno. Da qui la denuncia e la condanna per diffamazione in primo e secondo grado. Condanna ora annullata dalla Cassazione.
Anche la Asl, avvertita del fatto, aveva aperto un procedimento disciplinare interno nei confronti dell’infermiere. Il ristoratore dovrà ora restituire l’assegno consegnato per il risarcimento, il cui ammontare è di circa 10 mila euro.
mirko santoro
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Storia e aspetti culturali I BALBUZIENTI "ancora Oggi" Mirko

Messaggiodi mirko santoro il 05/09/2013, 0:05

Le teorie umorali di Galen ebbero grande influenza in Europa durante il Medioevo e anche oltre. In questa teoria la balbuzie era attribuita a squilibri nei quattro umori corporei: la bile gialla, il sangue, la bile nera, e la flemma. Geronimo Mercuriali, scrittore del sedicesimo secolo, propose dei metodi per correggere questo squilibrio come una cambio di dieta, la riduzione nell'attività sessuale (solo per gli uomini) e le purghe. Credendo che la paura aggravasse la balbuzie, egli suggerì tecniche per superarla. La manipolazione umorale continuò a essere il trattamento dominante della balbuzie fino al diciottesimo secolo.
In parte a causa di una percepita scarsa intelligenza dovuta alla sua balbuzie, l'uomo che diventò l'Imperatore Romano Claudio fu inizialmente nascosto in società e escluso dagli uffici pubblici.
Nel diciottesimo e diciannovesimo secolo, in Europa erano raccomandati interventi chirurgici contro la balbuzie compresi il taglio della lingua con le forbici, la rimozione di una zeppa triangolare posta nella parte posteriore della lingua, il taglio di nervi, e dei muscoli del collo e delle labbra. Altri raccomandavano di accorciare l'ugola o di rimuovere le tonsille.
Tutti questi interventi furono abbandonati a causa del forte rischio di andare incontro a emorragie mortali e per il loro palese fallimento nel curare la balbuzie. Meno drasticamente, Jean Marc Gaspard Itard posizionò una piccola placca biforcuta d'oro sotto la lingua per sostenere la “debolezza” dei muscoli.
La balbuzie si manifesta in tutte le culture e razze e in percentuali similari.
Uno studio statunitense ha evidenziato che non ci sono differenze razziali o etniche nell’incidenza della balbuzie nei bambini in età prescolare.
Sintetizzando gli studi più importanti, E. Cooper e C. Cooper concludono: “Sulla base dei dati a oggi disponibili, si nota che la prevalenza statistica dei disturbi della fluenza varia tra le diverse culture mondiali e c’è qualche indicazione secondo cui il tasso di prevalenza dei disturbi classificati come balbuzie, è più alto tra i neri rispetto ai bianchi e agli asiatici” (E. Copper e C. Cooper, 1993:197) (Cooper & Cooper, 1993:197)
Storia e aspetti culturali
Lewis Carroll, il famoso autore di Alice nel Paese delle Meraviglie, era affetto da balbuzie
Da secoli il fenomeno balbuzie si distingue considerevolmente nella società in generale.
A causa dei suoni inusuali emessi dai balbuzienti, ma anche dei comportamenti e degli atteggiamenti che vi sono associati, la balbuzie è stata oggetto di interesse scientifico, curiosità, discriminazione e ridicolizzazione. La balbuzie è stata, e in linea di massima ancora è, un enigma con una lunga storia di interesse e speculazioni sulla sua causa e sulle possibili cure.
Di balbuzienti si possono trovare tracce nella storia come il caso di Demostene, che provò a controllare la sua disfluenza parlando con dei sassolini nella bocca.
Il Talmud interpreta alcuni passaggi della Bibbia indicativi del fatto che anche Mosè era un balbuziente: la sua balbuzie era stata causata da un carbone ardente posto nella sua bocca che aveva reso “lenta ed esitante la sua parola” (Libro dell'Esodo 4, 10)


Notker Balbulus, in un manoscritto medievale.
Il patologista italiano Giovanni Morgagni attribuì la balbuzie a una deviazione dell'osso ioide, una conclusione a cui arrivò per via autoptica. Il benedettino Notker I di San Gallo (ca. 840-912), soprannominato Balbulus (“il balbuziente”), descritto dai suoi biografi come “delicato nel corpo ma non nella mente, balbuziente di lingua ma non di intelletto, audacemente rivolto alle cose di Dio”, è stato invocato contro la balbuzie.
Altri famosi inglesi che balbettavano furono il re Giorgio VI (alla cui vicenda è ispirato il film Il discorso del re di Tom Hooper) e il Primo Ministro Winston Churchill, che condussero il Regno Unito nella Seconda Guerra Mondiale. Giorgio VI si sottopose per anni a terapie per la parola per correggere la sua balbuzie. Churchill sosteneva, forse non parlando direttamente di sé, che “a volte una leggera e non sgraziata balbuzie o qualche impedimento sono di aiuto per catturare l'attenzione del pubblico...”. Comunque, coloro che conoscevano Churchill e parlavano della sua balbuzie sostenevano che era stato per lui un problema importante. Il suo segretario Phyllis Moir nel suo libro del 1941 “I was Winston Churchill's Private Secretary” sosteneva che “Winston Churchill era nato e cresciuto con la balbuzie”. Moir scrisse inoltre di un episodio, quando balbettò “è s-s-semplicemente s-s-splendido’ come faceva sempre quando era eccitato”. Louis J. Alber che lo aiutò a organizzare un tour di conferenze negli Stati Uniti, scrisse nel volume 66 di “The American Mercury” (1942) che “Churchill si sforzava di esprimere i suoi sentimenti ma la sua balbuzie lo prendeva alla gola e la sua faccia diventava rossa” e che “nato con la balbuzie e con un difetto di pronuncia, il sigmatismo, entrambi causati in larga misura da un difetto del suo palato, Churchill fu in un primo momento fortemente ostacolato nei suoi discorsi in pubblico. È segno della sua perseveranza se, nonostante il suo handicap, è diventato uno dei più grandi oratori di tutti i tempi”. (Altre notizie su Churchill in Stutterers.org).
Per secoli furono utilizzate “cure” quali bere costantemente dell'acqua dal guscio di una lumaca per il resto della propria vita, “colpire un balbuziente in faccia quando il tempo è nuvoloso”, rinforzare la lingua alla stregua di un muscolo, e vari rimedi a base di erbe. Allo stesso modo, nel passato sono state avvalorate teorie sulle cause della balbuzie che oggi sono considerate bizzarre. Tra queste ci sono: solleticare troppo i neonati, mangiare in modo inappropriato durante l'allattamento, permettere a un neonato di guardarsi allo specchio, tagliare i capelli del bambino prima che abbia pronunciato la sua prima parola, avere una lingua troppo piccola, o l'”opera del diavolo”.....
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