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"Non siamo soli"

Racconti e aneddoti personali sulla balbuzie

"Non siamo soli"

Messaggiodi mikael santini il 02/11/2009, 13:03

Salve, mi chiamo Mikael, ho 40 anni, volevo raccontare la mia esperienza, non per voglia di protagonismo, ma per trasmetterla a chi soffre di questa patologia, sperando che possa dare un imput di speranza... vi ringrazio del tempo che mi avete dedicato, auguro a tutti di farcela.....(non andrò mai a "c'è¨ posta per te!"...scherzo!)

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Sono nato in una famiglia in cui, la violenza psicologica, fisica, l'umiliazione martellante, quotidiana, la prepotenza, faceva da padrona...il solo avvicinamento di una persona oltre il metro di distanza, mi faceva tremare perché l'unico contatto fisico che conoscevo, erano le botte, sia dal padre che dai fratelli più grandi... a questo, si aggiungeva l'asma che mi impediva la partecipazione a sport, e giochi di squadra, che sarebbero stati molto utili come valvola di sfogo, come crescita, confronto, relazione con realtà fuori dalla famiglia...in casa, non si poteva parlare senza invito a farlo, non si poteva piangere, oltre a questo, ho sùbito denutrizione con ricovero in ospedale, dovevo chiedere al macellaio se aveva carne per cane che fosse poco grassa per mangiare...; economicamente stavamo bene, il problema era il gene maledetto che ci aveva procreato: il gene Friulano che del motto "Non spendere soldi, risparmia! se dai una carezza, non sei un uomo ma una femmina”, ecc.ecc. ne fà uno stile di vita...Mia madre era anch’essa, una vittima picchiata regolarmente.

Anzichè essere chiamato mikael, ero chiamato verme, per la mia magrezza, oltre ad altri epiteti martellanti...nel corso degli anni ho sviluppato una fortissima balbuzie, incrementando il mio isolamento, l'evitare ogni forma di relazione, perché essa si esplicava solo attraverso la derisione, gli insulti da parte dei compagni di scuola; frasi del tipo "tu non vali un c. sei una merda, devi stare solo zitto, ba-ba-ba-ba-ba ecc.

A 14 anni ero come un Fantozzi deriso e schernito, pauroso della vita, di tutto, di tutti, non mi fidavo di nessuno, non conoscevo il calore di un abraccio, la goia di poter sorridere...ero un animale selvatico!...un giorno ho tentato il suicidio, non ce la facevo più a vivere così... non volevo più vivere.

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Sono stato salvato
da un compagno di scuola del collegio, la cui madre era una psicologa del centro di igiene mentale-ospedale di Treviso; Questa psicologa , mi ha curato Gratis per 4 anni, mi ha rivoltato come un calzino, mi ha dato molte lezioni di vita; se una persona non ama sé stessa, non riuscirà ad amare gli altri, ognuno riceve in base a quello che riflette, se l'immagine che io dò agli altri è negatività , insicurezza, incapacità a relazionare, quello che ricevo, è la logica conseguenza.
In questi 4 anni, io e lei abbiamo fatto un lungo lavoro di analisi, tirando fuori tutto il marcio che covavo dentro, insegnandomi a fare un lavoro di introspezione, accompagnato da tanto Amore, mi ha fatto partecipare a gruppi di persone, con lo stesso problema, in recite teatrali locali, in serate karaoke, e in tutte le situazioni emotivamente di confronto , di presentazione di sé stesso, partecipando con lei, a convegni psicologici, dibattiti di interesse generale, invitandomi ad alzare la mano, e dire la mia pubblicamente;

Non vi dico la reazione della mia famiglia...della serie : "il bastardo incomincia a ribellarsi..."

A 18 anni ero diventato una persona totalmente diversa, andai a vivere fuori di casa, dove capitava, ma l'importante era essere fuori!

Ho incominciato a coltivare svariati interessi, Per 2 anni ho fatto la vita di strada, di mattina andavo a scuola, di sera pulivo i bagni della stazione ferroviaria e bus, oltre a svariati lavori per sopravvivere, ho dormito con i barboni, ho mangiato e diviso con loro quello che avevo e che riuscivo a guadagnare, li ho ascoltati, non li ho giudicati; provando sulla pelle il freddo, la fame, quella vera... le privazioni, si impara molto, ti rende più sensibile..ti insegna a dare il giusto valore alle cose, evitando gli sprechi, apprezzando quello che si ha – non ho mai fatto uso di alcool o droghe.

Nel frattempo, l'asma era sparita con la crescita, ho incominciato a fare sport, (diventando un tocco di "figo", scherzo, ma comunque ho un ottimo lato B!) ho continuato gli studi dopo il diploma magistrale, e una volta assunto in una grande azienda, ho preso una casa singola abbandonata, (tipo quella di Thriller, scherzo) l'ho ristrutturata completamente, ed ora è una bellissima casa a 4 stelle! Per concludere, ora sono una persona che non balbetta più, parlo in pubblico, sono un leader, ho tanti successi alle spalle, e ho tirato fuori grazie alla psicologa , le palle!


Consiglio a tutti di affrontare i problemi, non temere di chiedere aiuto, le strutture idonee ci sono! E' importante accompagnare al sostegno psicologico, un lavoro continuo di autocritica, di autoanalisi, mettendosi sempre in discussione, sforzarsi di essere positivi, e sopratutto Amarsi; e amare sè stessi significa coltivare degli interessi, se non si hanno, inventarli ! , tirando fuori il bambino addormentato che è in noi...amarsi significa anche non permettere a nessuno di farsi mancare di rispetto, significa anche fare delle scelte, magari dolorose , ma benefiche nel tempo.


Grazie

P.s. Ho preso in casa mia madre, ridandogli la dignità, l'amore, la serenità che aveva perduto, gli ho dato una vecchiaia felice fino alla fine dei suoi giorni, e lo rifarei all'infinito.... Grazie ad Internet, chattando, ho trovato l'amore della mia vita, e siamo insieme da 10 anni- L'Amore ti fa fare cose pazze, del tipo andare con l'auto in piazzale Roma a Venezia, con un cartello gigantesco con scritto:" TI AMO....”

Dopo 20 anni ho rivisto la psicologa, (l'avevo cercata per molti anni, perché era sparita ) l'ho trovata in una casa di cura, colpita da Ictus, perfettamente lucida, ma paralizzata ; a volte la vita è proprio ingiusta; immaginate la gioia di rivedersi, e rivedermi fatto uomo ! (tipo Carramba che sorpresa!...;) )Ora vado a trovarla regolarmente-

Non rinnego il passato, né chi ho conosciuto, né chi è stato disponibile ad aiutarmi, sostenermi..

Ci sono tante porte chiuse, ma anche tante porte aperte! Basta non smettere di bussare!

Ciao a tutti! - Un abbraccio-

Un grazie particolare al Dott. Enzo Galazzo

Mikael
mikael santini
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Re: "Non siamo soli"

Messaggiodi nonmollaremaiii il 04/11/2009, 10:48

Mamma mia che storia!!! Complimenti hai i cogl....... questo dimostra che si puo' ottenere quello che si vuole basta lottare e nonmollaremaiii!! : WallBash :
nonmollaremaiii
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Re: "Non siamo soli"

Messaggiodi MadBoy il 21/04/2010, 12:22

Ciao Mikael.
La tua storia è densa di emozioni... sembra uno di quei film in cui è scontato che l'epilogo sia positivo nonostante tutte le avversità iniziali del protagonista... ma la differenza sta nel fatto che nella vita reale in simili condizioni l'epilogo non è assolutamente scontato, anzi, nella realtà sarebbe scontato un epilogo negativo viste le premesse... ma tu invece hai saputo tirare il meglio, sei stato il regista e protagonista di un film dalle tante sfaccettature che ci invitano a riflettere molto...!

mikael santini ha scritto:Consiglio a tutti di affrontare i problemi, non temere di chiedere aiuto, le strutture idonee ci sono! E' importante accompagnare al sostegno psicologico, un lavoro continuo di autocritica, di autoanalisi, mettendosi sempre in discussione, sforzarsi di essere positivi, e sopratutto Amarsi; e amare sè stessi significa coltivare degli interessi, se non si hanno, inventarli ! , tirando fuori il bambino addormentato che è in noi...amarsi significa anche non permettere a nessuno di farsi mancare di rispetto, significa anche fare delle scelte, magari dolorose , ma benefiche nel tempo.


..e questa è la morale del tuo film!

Complimenti davvero, il tuo racconto e le tue parole mi hanno dato una grande carica positiva!
MadBoy
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Re: "Non siamo soli"

Messaggiodi kafka77 il 22/08/2010, 14:24

ciao michael
una domanda,ma questo film a che ora lo danno????
mi risulta un pò difficile credere a quello che scrivi,mi sembra troppo una "love story"
se poi è vera mi fai sentire ancora più male.mi spiego:
io ho 33 anni,balbetto da sempre,mia madre da piccolo mi picchiava perchè balbettavo.le facevo fare "le figure di merda"davanti agli amici o ai parenti.un giorno, mancavano 7/8 giorni all'inizio della scuola(dovevo andare in quinta elementare),vicino alla cucina mia madre mi chiese se dovevo fare qualche compito per le vacanze.balbettando mia madre capi il contrario di quello che dissi,cioè:io volevo dire che ci avevano assegnato il compito di comprare un libro e fare il riassunto e l'avevo gia fatto da giorni,invece lei capì che dovevo ancora comprare il libro e fare il riassunto.dopo che finalmente riuscì a spiegarmi(dopo grida e schiaffoni)mia madre impazzi(cosa che le succedevà spesso,impazziva tipo shining e mi picchiava e insultava)e picchiandomi mi disse che io ero la sua croce(cosa che ripeteva spesso davanti anche ad altre persone)e che prima di essere incinta di me era incinta di un altro bimbo o bimba e che aborti(magari non volevano più figli,essendo persone egoisti)dopo un paio di mesi era di nuovo incinta(di me)ma se sapva quale guaio l'aspettava non si sarebbe tolto quell'altro cosi io non nascevo.io sono una specie di punizione in sostanza.
ti racconto questo episodio come esempio ma ce ne sono tanti.
questo mi ha portato ad essere una persona insicura,ho sempre la sensazione di avere torto,sempre.
tempo fa l'ho raccontato ad una ragazza che ho conosciuto ad un corso per curare la balbuzia(la prima volta nella mia vita,mi fidavo,ero sicuro che mi avrebbe aiutato)ma se ne è altamente fregata e vuoi sapere perchè?
per due motivi:
il primo è che al corso ho fatto la figura dello scemo(cosa che mi diceva sempre mia madre e devo dire che aveva ragione)
secondo è che non sono carino quindi non vale perdere tempo a capire cosa prova una persona come me.
questa è la realta,cosi vanno le cose,a me non me ne importa niente se tu ci sei riuscito(se è vero)l'unica cosa che penso è:
perchè a te si,a me no?
perchè si scrive delle proprie esperienze solo quando sono vincenti?
perchè ate ti hanno aiutato e magari altri cento no?
kafka77
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Messaggi: 3
Iscritto il: 22/08/2010, 13:58

Re: "Non siamo soli"

Messaggiodi Reborn il 25/02/2011, 23:15

kafka77 ha scritto:ciao michael
una domanda,ma questo film a che ora lo danno????
mi risulta un pò difficile credere a quello che scrivi,mi sembra troppo una "love story"
se poi è vera mi fai sentire ancora più male.mi spiego:
io ho 33 anni,balbetto da sempre,mia madre da piccolo mi picchiava perchè balbettavo.le facevo fare "le figure di merda"davanti agli amici o ai parenti.un giorno, mancavano 7/8 giorni all'inizio della scuola(dovevo andare in quinta elementare),vicino alla cucina mia madre mi chiese se dovevo fare qualche compito per le vacanze.balbettando mia madre capi il contrario di quello che dissi,cioè:io volevo dire che ci avevano assegnato il compito di comprare un libro e fare il riassunto e l'avevo gia fatto da giorni,invece lei capì che dovevo ancora comprare il libro e fare il riassunto.dopo che finalmente riuscì a spiegarmi(dopo grida e schiaffoni)mia madre impazzi(cosa che le succedevà spesso,impazziva tipo shining e mi picchiava e insultava)e picchiandomi mi disse che io ero la sua croce(cosa che ripeteva spesso davanti anche ad altre persone)e che prima di essere incinta di me era incinta di un altro bimbo o bimba e che aborti(magari non volevano più figli,essendo persone egoisti)dopo un paio di mesi era di nuovo incinta(di me)ma se sapva quale guaio l'aspettava non si sarebbe tolto quell'altro cosi io non nascevo.io sono una specie di punizione in sostanza.
ti racconto questo episodio come esempio ma ce ne sono tanti.
questo mi ha portato ad essere una persona insicura,ho sempre la sensazione di avere torto,sempre.
tempo fa l'ho raccontato ad una ragazza che ho conosciuto ad un corso per curare la balbuzia(la prima volta nella mia vita,mi fidavo,ero sicuro che mi avrebbe aiutato)ma se ne è altamente fregata e vuoi sapere perchè?
per due motivi:
il primo è che al corso ho fatto la figura dello scemo(cosa che mi diceva sempre mia madre e devo dire che aveva ragione)
secondo è che non sono carino quindi non vale perdere tempo a capire cosa prova una persona come me.
questa è la realta,cosi vanno le cose,a me non me ne importa niente se tu ci sei riuscito(se è vero)l'unica cosa che penso è:
perchè a te si,a me no?
perchè si scrive delle proprie esperienze solo quando sono vincenti?
perchè ate ti hanno aiutato e magari altri cento no?

E' vero non ti pare ingiusto tutto questo, c**** quanto hai ragione...troppe cose ingiuste esistono al mondo...e che fa la gente?, si rassegna!
Vuoi rassegnarti?
Reborn
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