Vasco Rossi ha scritto: “non sei nessuno se non appari mai in tv”. La balbuzie in tv c’è arrivata e finalmente tutti sembrano, solo così, essersi accorti dello scomodo disturbo.
Ad accendere i dibattiti dappertutto sono i “balbuzienti liberati dal talento”, si è proprio così che vogliamo chiamarli. La balbuzie spesso costringe a stare dietro le quinte, a non mettersi in prima linea. Ma, a volte succede che il talento spezza le catene e diventa prioritario mettere davanti le abilità opacizzando la difficoltà di parola che diventa magicamente irrilevante.
In questi giorni al festival del cinema di Toronto non si parla altro che di un film sulla balbuzie di uno che le catene le ha spezzate ed è diventato Re d’Inghilterra: Giorgio VI.
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