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“Ho due bambini. Il primo ha 4 anni, il secondo è nato da 8 mesi. Dopo l’arrivo del più piccolo, il più grande ha iniziato a balbettare. Abbiamo imputato questo comportamento alla gelosia. E’ possibile che sia così? e comunque come ci dobbiamo comportare?”


Risponde il Prof. Enzo Galazzo presidente dell’ Associazione Vivere Senza Balbuzie (www.viveresenzabalbuzie.it)

Nel 68% dei casi la balbuzie insorge tra i 3 e i 7 anni, in 4 bambini su 5 si risolve spontaneamente. Si chiama balbuzie per regressione. L’ansia del piccolo di perdere la madre, sua protezione, scatena il sentimento di gelosia. Gli errori più comuni sono: attenzioni non equipartite, allontanamento da casa per portarlo dai nonni, punizioni per il mancato rispetto del bebé piuttosto che spiegazioni amorevoli. La tensione del bambino può manifestarsi in aggressione verso il fratellino più piccolo, visto come l’intruso. In ogni caso la cosa più importante è non allarmarsi ma agire con calma, la sua ansia può essere nociva per il suo bambino. Uno dei comportamenti che possono generare l’ansia e quindi la gelosia nel bambino e anche il più traumatizzante è quello di estromettere il bambino dalla camera dei genitori per collocarvi il nuovo nato. In situazioni del genere succede spesso che il bambino viene gratuitamente definito “grande” dai genitori, che si meravigliano anche che non si comporti da “grande”. I parenti si comportano anch’essi in modo da alimentare i sentimenti del bambino, per esempio tutte le volte che, entrando in casa, non prestano più attenzione a lui ma corrono dritti a giocare col nuovo nato.

Approfondimenti su:
http://www.viveresenzabalbuzie.it
http://www.perlaparola.com

 

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