La famiglia dei bambini balbuzienti mostra un indice di salute basso alla luce di una nuova ricerca
Uno studio effettuato in Serbia ha analizzato le famiglie in cui vivono i bambini che balbettano e ne ha misurato lo stato di salute. Oggetto dello studio 79 famiglie, 39 delle quali in cui era presente un bambino balbuziente di età compresa tra i 3 e i 6 anni e 40 famiglie con bambini senza nessun disturbo. La valutazione delle caratteristiche della famiglia è stata effettuata con una intervista riguardante vari aspetti: stato emotivo, comunicazione, adattabilità e stabilità, ecc. Un punteggio totale ha permesso di dare un indice globale di salute della famiglia. E’ risultato che le famiglie con bambini che balbettano, rispetto alle famiglie con i bambini senza disturbi, mostrano in maniera significativa i punteggi più bassi. I risultati della ricerca hanno mostrato che i bambini che balbettano vivono in nuclei familiari con atmosfera emozionale sfavorevole e una riduzione della comunicazione, elementi che colpiscono il benessere dei bambini. “Tutto ciò evidenzia come nella terapia con i bambini è molto importante e indispensabile coinvolgere la famiglia. Anche alla luce delle ricerche precedenti la valutazione delle caratteristiche della famiglia, con particolare riferimento alla capacità dei genitori di riconoscere specifiche esigenze dei bambini con disturbi, così come la disponibilità dei genitori per la collaborazione nella terapia, sono gli elementi di cui tener conto in una terapia per bambini dai 3 ai 6 anni con problemi di balbuzie.” – commenta Enzo Galazzo (Associazione Italiana Vivere Senza Balbuzie) e conclude – “ D’altronde tutto questo ricorda tanto una famosa frase di A.Haley: «La famiglia è un collegamento con il nostro passato e un ponte verso il nostro futuro»”.
Fonte: Unbound MEDLINE
Approfondimenti su:
http://www.viveresenzabalbuzie.it
http://www.perlaparola.com
BalbuzieNews.it consiglia anche questi articoli:
-
Parli arabo? No balbetto
Nei paesi arabi le informazioni sulla balbuzie scarseggiano e uno studio australiano ha indagato su questo punto
Un problema molto diffuso. La balbuzie inizia più comunemente a circa 5 anni ma in genere si verifica in qualsiasi momento tra i 2 e 7 anni. Circa il 5% dei bambini balbettano per 6 mesi o più. Circa 75 bambini su 100 smettono di balbettare senza trattamento.
Approssimativamente...
-
Il discorso del Re: un film che aiuta a conoscere
La sensibilità del balbuziente, lo scetticismo nei confronti di una soluzione, la valutazione di una strada che porta alla soluzione solo dopo una sonora sconfitta.
Questi alcuni punti toccati dal film “Il discorso del Re”. E’ infatti dopo il clamoroso blocco nel discorso al Wembley Stadium del duca di York, solo dopo Re d’Inghilterra, che la moglie, impeccabile donna che ama incondizionatamente, si mette alla ricerca...
-
La balbuzie e l’università
Uno studio sulla balbuzie dimostra che quasi 7 docenti universitari su 10 (65%) hanno difficoltà nel rapportarsi al disturbo per la scarsa conoscenza.
Quando si parla di balbuzie a scuola, si pensa subito ai bambini o agli adolescenti. A volte chi balbetta decide anche di lasciarsi condizionare al punto da abbandonare l’idea di proseguire gli studi fino all’università. Ma, fortunatamente non tutti i balbuzienti rinunciano...
-
Contatto oculare e balbuzie
La balbuzie evoca reazioni fisiologiche in chi osserva e adesso uno studio analizza attentamente lo sguardo dell’osservatore
Le persone che balbettano sono spesso coscienti che i loro sforzi nel pronunciare quella parola che non viene fuori evocano reazioni nei loro ascoltatori. La comunicazione viaggia attraverso le parole, i toni della voce ma anche attraverso gli sguardi. Un recentissimo...
-
Concezione del tempo in chi balbetta
Il tempo che passa non è per tutti uguale. Sembra che chi balbetta percepisca il tempo in maniera errata
Si balbetta di più in situazioni di pressione comunicativa. Chi balbetta ha infatti la sensazione che il tempo a disposizione sia sempre poco. E’ la sensazione che molti studenti balbuzienti sentono all’interrogazione o all’esame universitario, è come se il timore che sopraggiunga un blocco...